Subito dopo l’intervento chirurgico, il paziente viene trasferito in Unità di Anestesia e Rianimazione o in Terapia Semintensiva.
Qui mantiene tutti i drenaggi e gli accessi vascolari posizionati durante l’intervento. In particolare il sondino naso-gastrico, una cannula venosa centrale inserita in una vena del collo (nella maggior parte dei casi la giugulare), un catetere vescicale, alcuni drenaggi addominali ed eventualmente toracici.
Il paziente viene inoltre collegato ad un monitor che permette il controllo dei parametri vitali e, se necessario, può ricevere un supporto respiratorio (tramite un tubo che entra dalla bocca e raggiunge la trachea, collegato ad un apparecchio detto ventilatore perché possa respirare in sicurezza).
Durante tale ricovero vengono forniti al paziente tutti i supporti medici per ottenere una ripresa del fegato e dei vari organi eventualmente danneggiati.
Tutti gli accessi elencati vengono quotidianamente medicati e visionati dagli infermieri per evitare infezioni e sono rimossi appena non sono più necessari.
Il drenaggio di Kehr viene chiuso appena possibile e resta medicato fino alla rimozione (a circa 3 mesi salvo altre indicazioni) .
IN TERAPIA INTENSIVA/SEMINTENSIVA:
PER I PARENTI:
- Lavarsi le mani prima di accedere al reparto
- Rispettare gli orari di visita
- Non portare fiori né cibo
PER I PAZIENTI:
- Non è consentito l’uso del telefono cellulare al di fuori degli orari di visita
Il decorso dopo l’intervento prevede sempre una stimolazione continua da parte di tutto il personale, al fine di riprendere al più presto l’autonomia.
L’idratazione e l’alimentazione riprendono gradualmente, prima con cibi liquidi e poi con alimenti solidi. La ripresa dell’alimentazione avviene dopo la ripresa dell’attività intestinale, che è favorita dalla mobilizzazione quindi, anche se appare faticoso, viene richiesto al paziente di alzarsi il prima possibile.
I parenti autorizzati possono giornalmente ricevere informazioni dai medici sulle condizioni di salute del paziente.
I tempi di degenza variano molto in relazione alle condizioni pre-trapianto ed al decorso clinico.
La degenza media è di 18 giorni.
AI momento della dimissione si consegna al paziente:
- una relazione (lettera di dimissione) in cui è scritto tutto ciò che è stato fatto con le indicazioni precise sulla terapia da seguire a domicilio.
- una dieta da seguire, redatta dalla dietista.
- La data del primo appuntamento in Day Hospital che avverrà a distanza di qualche giorno dalla dimissione.